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3 Marzo 2018
Gli italiani non si preoccupano dei rifiuti domestici

Gli italiani si dimostrano poco attenti quando si tratta di ridurre la quantità di rifiuti domestici.

Solo il 15 percento degli italiani riconosce di produrre troppi rifiuti in casa propria. In Francia e in Germania la percentuale di cittadini autocritici è all'incirca doppia. Contemporaneamente la stragrande maggioranza degli italiani vede nella spazzatura un serio pericolo. In particolare, la plastica viene citata come rischio ambientale dall'81 percento. Sono i risultati di "IFAT Environment Index 2018", uno studio del salone internazionale di tecnologie ambientali che si svolge a Monaco di Baviera. IFAT ha incaricato un istituto di ricerche di mercato di intervistare un campione rappresentativo di 1.086 cittadini italiani, uomini e donne.

Nell'Unione Europea vengono prodotti ogni anno circa 26 milioni di tonnellate di rifiuti plastici. Di questi viene riciclato però solo il 30 percento. Per riutilizzare una larga percentuale delle montagne di bicchieri di plastica, sacchetti della spesa e posate monouso, secondo gli esperti è necessario effettuare una raccolta differenziata quanto più accurata possibile. La differenziazione dei rifiuti necessaria a tale scopo viene considerata dal 77 percento degli italiani un compito non problematico. Quando si parla però di sostanze pericolose nei rifiuti domestici, il 60 percento dei consumatori chiede che le aziende contrassegnino più chiaramente i loro prodotti, ad esempio con indicazioni sullo smaltimento. Il 44 percento è convinto che i materiali problematici presenti nei rifiuti domestici rappresentino una bomba a orologeria per l'ambiente e la salute.

La maggior parte degli italiani vorrebbe che la gestione dello smaltimento dei rifiuti fosse affidata allo Stato: il 64 percento fondamentalmente approva l'idea di affidare lo smaltimento alle autorità. Invece il 59 percento degli intervistati tendenzialmente respinge un sistema privato di smaltimento dei rifiuti.

Al tempo stesso la maggioranza della popolazione italiana riconosce i vantaggi dell'economia circolare: il 63 percento è convinto che i rifiuti debbano essere considerati materie prime da riutilizzare completamente. Una percentuale altrettanto elevata di consumatori ritiene giusto che chi si occupa dello smaltimento possa ottenere un guadagno dalla valorizzazione della spazzatura. Il 74 percento crede che in futuro le tecnologie ambientali consentiranno di valorizzare i rifiuti al punto da trasformare la spazzatura in una materia prima preziosa.

La prossima edizione di IFAT si svolgerà dal 14 al 18 maggio 2018 presso il Centro Fieristico di Monaco di Baviera. Per maggiori informazioni, www.ifat.de/en.

 

Informazioni su IFAT Environment Index 2018
IFAT, Salone Mondiale per Acque Primarie, Acque Reflue, Rifiuti Solidi e Materie Prime Secondarie di Messe München, ha commissionato nel novembre 2017 un sondaggio internazionale in cinque Paesi sui temi di acqua potabile, rifiuti, aria, progetti di città ecologiche e tecnologie ambientali: Germania (su un campione di 1.049 persone), Francia (1.052), Gran Bretagna (1.023), Italia (1.086) e Cina (1.001). L'obiettivo del sondaggio è valutare la sensibilità della popolazione ai rischi ambientali e conoscere l'opinione delle persone sulle soluzioni offerte dalle moderne tecnologie ambientali.

 

Informazioni su IFAT
IFAT è il principale salone internazionale di tecnologie per l’ambiente. La scorsa edizione ha accolto 3.097 espositori da 59 Paesi e 136.885 visitatori da 168 nazioni. IFAT ha cadenza biennale; la prossima edizione si svolgerà dal 14 al 18 maggio 2018 a Monaco di Baviera.

 

IFAT nel mondo
Oltre al salone IFAT, Messe München vanta una competenza specifica nell’organizzazione di fiere internazionali per il settore delle tecnologie ambientali. Oltre a IFAT Africa a Johannesburg, Messe München organizza IFAT Eurasia a Istanbul, IFAT India a Mumbai e IE expo a Shanghai e Guangzhou.

 

Fiera di Monaco di Baviera
Messe München con i suoi circa 50 saloni dedicati a beni di investimento, beni di consumo e nuove tecnologie è uno dei principali organizzatori fieristici al mondo. Ogni anno oltre 50.000 espositori e circa tre milioni di visitatori partecipano a oltre 200 manifestazioni nel Centro Fieristico di Monaco di Baviera, nell’International Congress Center annesso al quartiere, nel centro espositivo MOC e all’estero. In collaborazione con le proprie filiali, Messe München organizza fiere in Cina, India, Brasile, Russia, Turchia, Sudafrica, Nigeria, Vietnam e Iran. Con una rete di consociate in Europa, Asia e Africa e oltre 70 rappresentanze estere, che offrono i loro servizi in più di 100 Paesi, Messe München dispone di un’organizzazione su scala mondiale. 

 
 
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